UN ESERCIZIO INFINITO

Posso aggirarmi nel mondo e fare uno splendido tour fra le memorie più o meno bene conservate di ciò che è stato e non è più, posso far passare una quantità enorme di mezzi busti di personaggi passati alla storia e dimenticati. Un viaggio, dunque, nella gloria umana, destinata a svanire, vanità, direbbe Qoelet. Con lo stesso sguardo posso aggirarmi nei meandri di un anno trascorso nella vita della comunità cristiana, alla ricerca di iniziative ben riuscite e partecipate, di lavori di restauro, di bilanci economici più o meno virtuosi, di percorsi portati a termine o interrotti. Soppesando potrei usare questi indicatori, quasi matematici, per dare un punteggio all’anno vissuto, per darmi una pacca sulla spalla o per entrare in depressione, per promuovere o bocciare, … Eppure c’è un altro modo di stare dentro la storia, anche quella minuta e minima di una semplice e piccola comunità come la nostra. Quello suggerito dal Vangelo, dalla vicenda di Gesù. Siamo invitati non a guardare alle nostre opere, ma a vedere ciò che Dio ha operato in questo tempo, magari anche attraverso di noi, più spesso nonostante noi. Dire GRAZIE al Signore non è riconoscenza perché le cose che abbiamo pensato hanno funzionato, se così non fosse cosa dovremmo fare? Maledirlo per gli insuccessi? Dire GRAZIE è elevare la lode che nasce dallo stupore per quanto il Signore ha messo nei cuori delle persone, ogni volta continuando a scommettere su di noi, fidandosi instancabilmente. Dire GRAZIE è espressione che nasce dal vedere il bene intorno a noi, sapendolo riconoscere anche laddove non te lo saresti aspettato. Dire GRAZIE è riconoscere che siamo stati collaboratori del suo Regno, magari proprio laddove umanamente abbiamo fallito, ma questa è proprio la logica della croce, stoltezza e vergogna per l’uomo, non per Dio. La gratitudine è esercizio quotidiano e perenne che ci chiama a conversione, perché ci chiede di fare nostro lo sguardo di Dio; non stanchiamoci di questo esercizio!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *