UN PASSO DOPO L’ALTRO

La vita della comunità cristiana non è fatta di tanti pezzi l’uno disgiunto dall’altro! È un tutto che vorrebbe essere armonicamente accordato, è un tutto che dovrebbe fluire da un incontro autentico con il Signore Gesù. Ecco perché al centro abbiamo ricollocato l’ascolto di ciò che lui ci dice, un ascolto che deve segnare la vita di tutta la comunità, non solo del singolo. È questa ricezione che da forma al nostro modo di essere Chiesa, a ciò che noi scegliamo di fare o di non fare, molto di più, al modo con cui scegliamo di essere. Mentre i diversi cammini si avviano o proseguono, segnati da questo incontro, una parola anche sui nostri oratori. L’oratorio non è uno spazio fisico! Si avvale di uno spazio (se e quando serve), ma è un’attenzione educativa di tutta la comunità ai più giovani. È a partire da queste attenzioni che quello spazio viene utilizzato. Quanto più la comunità sarà viva e intraprendente tanto più quello spazio diverrà un tesoro prezioso. Liberiamoci dall’idea di un luogo fruibile come e quando voglio, senza nessun coinvolgimento e impegno personale. L’essere comunità secondo il vangelo dovrebbe rendere possibile ciò che da solo non posso e non debbo fare. Non sono più io con il mio bambino o il mio bisogno. È un noi dove tuo figlio, tuo nipote, sono anche miei! Non vado in oratorio perché c’è il mio bambino (figlio o nipote) da accudire; ma offro il mio essere parte di questa comunità collaborando a quel modo di essere attenti ai più piccoli e ai più fragili. Domenica prossima ci troveremo in oratorio (spazio fisico) per provare ad essere Chiesa che vivendo il proprio essere famiglia (dunque dentro una fraternità) ha cura di tutti i suoi membri ... in quell’occasione cominceremo a lanciare alcune proposte educative nelle quali potresti esserci anche tu. I veri cancelli da aprire sono quelli del cuore!

Di admin

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