RIFLESSIONE 7 GENNAIO 2024

Viviamo la celebrazione dell’Epifania, festa della manifestazione del Signore, nella quale ci viene ricordato che il Verbo fatto carne è dono per tutti gli uomini, non per pochi eletti. I magi, gente lontana, estranea al mondo ebraico, può incontrare questo dono; a condurli una stella, una luce che li porta alla vera luce, Gesù! Tutti noi abbiamo fatto l’incontro con il Signore Gesù perché qualche stella ci ha condotti da Lui: forse i nostri genitori, forse qualche educatore, forse un prete o una religiosa, ... Oggi possiamo elevare la nostra lode a Dio per averci regalato queste stelle, possiamo pregare per loro o, se fossero ancora fra noi, potremmo esprimere loro tangibilmente la nostra riconoscenza. Siamo anche invitati a raccogliere il testimone! Chi oggi è chiamato a condurre all’incontro con Gesù? Noi! Ciascuno di noi può essere la stella che, piano piano, offre l’occasione per l’incontro con il Signore. È la particolarità di quella stella sorta in cielo ad attrarre lo sguardo dei magi, a metterli in cammino. Ma da subito hanno intuito che dietro quella stella c’era qualcuno per cui era sorta e, verso questo qualcuno, si dirigono, non verso la stella! Come ci siamo già detti infinite volte, lasciamo che l’incontro con il Signore Gesù, anche e soprattutto in questi giorni l’aver celebrato la vicinanza di Dio, rinnovi la nostra vita, la renda bella, luminosa, tanto da incuriosire chi ci è accanto! Non moltiplichiamo le parole e le inutili pie esortazioni, intensifichiamo una vita che scaturisca dalla fede, affinchè sia esercizio costante di carità e irradiazione di speranza. Il piccolo seme può produrre molto frutto, deve però custodire l’umiltà, accettare di morire nascosto sotto terra, pazientare i tempi giusti del germoglio e della spiga! Chiediamo al Signore di fare di noi una lampada che risplende affinchè gli uomini incontrino Lui.