SONY DSC

ANIMATI DA INVINCIBILE SPERANZA

La liturgia ci propone oggi la festa della santa famiglia di Nazaret. Tutta la liturgia guarda alla vicenda di Gesù e ci insegna a riconoscere nella nostra vicenda di uomini il riflesso di quella vita che è per tutti noi via! È allora naturale che il nostro sguardo passi quasi inavvertitamente dalla sacra famiglia alle nostre case, alle nostre famiglie. Ogni giorno ciascuno di noi è chiamato a ripartire: il lavoro, la scuola, gli impegni ordinari chiamano ciascuno, dal più piccolo al più grande, al proprio compito, con la necessità di ritrovare la motivazione che sostenga questa quotidianità. La famiglia è il punto di partenza per ciascuno di noi poiché una dimensione accomuna ciascuno di noi, a prescindere dalla condizione che vive attualmente: l’essere figlio! Questa comune condizione ci ricorda, come ci ha suggerito il nostro vescovo nella sua lettera di quest’anno, che la vita è un dono, qualcosa che abbiamo ricevuto gratuitamente, inaspettatamente. Siamo chiamati alla gratitudine, valorizzando la dignità di cui siamo investiti, riconoscendo che siamo figli di Dio, da lui voluti e desiderati! La famiglia è il “luogo” in cui questo dono è stato accolto, custodito, forgiato. Quanto impegno e quanta fatica in questo percorso, lo sanno bene tutti coloro che anche oggi sono chiamati ad essere genitori, per questo siamo invitati ad una invincibile speranza, come recita il titolo di questa giornata. A partire dal nostro essere figli, dall’esperienza vissuta dentro una famiglia, esperienza che può anche essere stata faticosa o segnata da eventi e situazioni problematiche, sentiamoci chiamati ad aiutare ogni realtà famigliare. Chi, in età avanzata, guarda con occhi carichi di nostalgia un passato non così lontano, si senta chiamato alla preghiera e a parole di incoraggiamento, quando non addirittura ad una presenza collaborativa nella concretezza di una presenza che si fa sostegno (penso a tanti nonni e al loro straordinario contributo). Chi nel pieno della turbolenta vicenda genitoriale cerchi la vicinanza di Dio, l’illuminazione dello Spirito, la vicinanza e la condivisione con altre famiglie, aprendosi a collaborazioni inedite, ad una fraternità inaspettata. Chi sogna e progetta un futuro come famiglia, senta su di sé lo sguardo benevolo e benedicente di Dio, si lasci guidare dall’esempio di famiglie sante, perché il proprio progetto sia aperto al bene, sia a servizio di una umanità rinnovata.Sentiamoci uniti a costruire una vera fraternità che parta dalle nostre famiglie e faccia del nostro essere Chiesa una famiglia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *