IN MEZZO AL GUADO

Ci si inoltra per un sentiero, diretti ad una meta, e ci si ritrova con un pezzo di strada già compiuto e un pezzo di strada ancora da compiere. Si può essere a metà, o un po’ oltre o un po’ prima, quello che è certo è il momento di dubbio che compare nell’animo. Proseguo e raggiungo la meta? Forse non ce la faccio, sono stanco, potrebbe piovere, … Torno indietro? E tutta la fatica fatta fin qui, il tempo speso, le energie profuse? ... È il momento della decisione! Quello che l’antica traduzione del vangelo di Giovanni, chiamava l’ora decima. È quel momento decisivo in cui non si può più rimandare, in cui la scelta si fa stringente. Ogni cammino che sia realmente tale ha in sé un’ora decima! Anche il nostro tempo di avvento deve essere un itinerario così. Ci dobbiamo interrogare per uscire dall’inerzia, dalle cose trascinate per necessità o opportunismo o negligenza. Mi sono messo in cammino? Mi sono lasciato interrogare dal Vangelo? Quali incontri mi hanno mosso interiormente? Che ne è stato di queste intuizioni, dei buoni propositi? La tentazione può essere quella di vedersi seduti, di non scorgere un passo compiuto e di concludere che allora è meglio tornare a casa, tornare indietro, rimandare il tutto ad una prossima occasione, il prossimo avvento, il prossimo natale, un prossimo che forse non arriverà mai! Posso anche illudermi di aver camminato, che la meta sia dietro l’angolo, che posso quindi sedermi a riposare ... mi sovviene la favola della lepre e della tartaruga ... Posso umilmente riconoscere il poco fatto, con sano e sereno realismo; mi richiamo ad un confidente aiuto della grazia divina, vista mirabilmente all’opera in Maria; alzo lo sguardo riconoscendo la bellezza incantevole della meta e riparto gioioso! Forse vale la pena! Forse ci troveremo insieme a celebrare il Signore e il suo dono d’amore. Dimenticavo! Lungo la strada aiutiamo i fratelli che incontriamo e che sono stanchi!

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